Procchio
8- Elba Nord: Marciana Marina-Enfola

Procchio

Il paese di Procchio è nato sul finire dell’Ottocento intorno all’incrocio delle strade che congiungono Portoferraio a Marciana Marina e a Marina di Campo.

Le terre intorno a Procchio, fino agli anni ’50 erano tappezzate di vigneti e campi coltivati e appartenevano in gran parte a famiglie di Poggio, la cui economia era basata sulla produzione e vendita del vino.

Dopo che nel 1882 l’epidemia di fillossera aveva distrutto i vigneti e azzerato il raccolto, in molti emigrarono in Sudamerica e al loro ritorno, invece di tornare ad abitare a Poggio, si stabilirono nelle campagne intorno a Procchio.

 

Spiaggia di Procchio
Spiaggia di Procchio

La cartolina reca il timbro di spedizione del 27-07-1933.

 

Data (testuale)
Anni Venti o Trenta
Procchio - Panorama della spiaggia
Procchio - Panorama della spiaggia

Data (testuale)
Datazione incerta

La grande spiaggia con le dune fin dagli anni ’20 ha cominciato a essere mèta dei primi turisti. Subito dopo la guerra, dal 1950, Procchio fu al centro dell’attenzione nazionale per il fenomeno dei Pittori delle Dune che attrasse un gran numero di visitatori, molti dei quali trascorrevano le vacanze accampati con le tende sulle dune a ridosso della spiaggia.

La vocazione turistica si è affermata nel 1956 con l’Hotel del Golfo, un albergo di lusso che ha ospitato anche un’importante opera di Lucio Fontana.

Tende sulla spiaggia di Procchio
Tende sulla spiaggia di Procchio

Data (testuale)
Anni '50
Unda Maris all'incrocio a Procchio
Unda Maris all'incrocio a Procchio

La fotografia è scattata a Procchio, all'incrocio fra le attuali Strada Provinciale e Via del mare: a sinistra il lungo rettilineo che porta a Marciana Marina e intorno solo vigneti.

Questa immagine fa parte di una serie realiazzata da Aurelio Monteverde nel 1925, che documenta il trasporto della barca Unda Maris, della famiglia Olschki, al termine delle vacanze estive. Le due donne sono Rita roster Olschki e Maria Cecilia Monteverde Cammarata

 

Data (testuale)
Estate 1925

Percorrendo la Via del Mare si raggiunge la grande spiaggia di sabbia dove negli anni ‘20 vennero a trascorrere le vacanze gli editori fiorentini Olschki, invitando i loro amici intellettuali, scrittori, giornalisti e artisti.

In una delle foto che la famiglia ha concesso al nostro archivio, il pittore Llewelyn Lloyd, autore dello splendido dipinto ‘Il Golfo di Procchio’, è ritratto mentre dipinge la baracchina degli Olschki sulle dune di sabbia ormai scomparse.

Un altro loro ospite, il regista della BBC Stephan Frears, nel 1957 ambientò proprio qui gran parte delle scene di ‘Elba Boomerang’, un divertente ma accurato documentario che racconta tradizioni e costumi elbani accanto al boom turistico.

In posa alla baracchina degli Olschki
In posa alla baracchina degli Olschki

La famiglia Olschki cominciò a trascorrere le vacanze a Procchio negli anni '20 raccogliendo intorno a sé un circolo di personaggi illustri.

La fotografia è un ritratto di famiglia, in posa davanti alla baracchina, baricentro delle loro estati sulla spiaggia.

In alto, da sinistra: Aldo Olschki, con la camicia a righe, la piccola Marcella, la moglie, Rita Roster Olschki; i bambini sono Giancarlo e Raimonda Rapisardi in braccio alla nonna Emma Del Greco Mochi madre di Rita e Renata Roster; Mario Mochi, marito di Emma Del Greco; Giuseppe Rapisardi, marito di Renata Roster.


Sedute, da sinistra: Renata Roster Rapisardi e Maria Cecilia Monteverde Cammarata, figlia di Aurelio Monteverde, autore dello scatto.

Data (testuale)
Estate 1925
Arrivo a Procchio in macchina
Arrivo a Procchio in macchina

La famiglia Olschki arriva in macchina a Procchio, con una montagna di bagagli.

Al posto di guida Rita Roster Olschki, seduto sopra il materasso Aldo Olschki.

Data (testuale)
Estate 1925

Durante la Seconda Guerra Mondiale, nell’ottobre del 1943 Procchio fu teatro di un tragico evento conosciuto come ‘Eccidio di Procchio‘. Sulle dune dietro la spiaggia furono fucilati 14 innocenti, prigionieri politici, provenienti dal carcere di Pianosa, come ricorda una lapide posta sulla via del Mare.

In tenda sulla spiaggia di Procchio
In tenda sulla spiaggia di Procchio

Data (testuale)
Anni '50

Un giorno due pittori intelligenti

dissero fra loro: -Andiamo un poco

fuori, lontani dalle fatue genti,

a far l’artista, il pescatore, il cuoco.

Detto fatto, partirono contenti

scegliendo d’Elba il più  ridente loco.

Erano due ed or son più di venti

e dell’Arte così fu acceso il foco.

 

Quotidiano 'La Stampa' 19 settembre 1951

Nel 1950 a Procchio ebbe inizio l’avventura dei Pittori delle Dune, quando gli artisti Beppe Lieto, Lucio Baraldi e Iginio Gonich arrivarono da Firenze e piantarono letteralmente le tende sulle dune alle spalle della spiaggia. Erano pittori dalla solida cultura artistica che giravano vestiti in modo trasandato e senza un soldo in tasca. Nacque subito un sodalizio con il gestore del ristorante del paese, Domenico Mazzarri, che, in cambio di disegni sulle pareti del locale, dava da mangiare (e da bere!) agli squattrinati pittori che diventarono un polo d’attrazione e cominciarono a invitare amici, artisti, giornalisti e perfino il pittore Giorgio De Chirico destando l’attenzione dei primi turisti, che cominciarono a popolare il minuscolo paese.

I disegni sono ancora visibili all’interno dell’ex ristorante, oggi una gelateria..

pdd e de chirico
I pittori delle dune con Giorgio De Chirico a Procchio.
Da: https://www.minimaetmoralia.it/wp/arte/lisola-degli-artisti/

 

Nell’angolo a sinistra si trova l’Hotel del Golfo, aperto nel 1956, uno dei primi alberghi di prestigio dell’Isola. Fino ai primi anni Duemila ospitava un’opera di assoluto rilievo, il ‘Soffitto spaziale’ realizzato da Lucio Fontana nella sala da pranzo dell’albergo, ora esposto a Milano nel Museo del Novecento.

La tappa successiva, Monte Castello, si raggiunge a piedi.

 

 

 

Lucio Fontana, Soffitto spaziale, 1956
Soffitto spaziale di Lucio Fontana, dall'Hotel del Golfo al Museo del Novecento di Milano